Ferzan Ozpetek

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Nato a Istanbul nel 1959, Ferzan Ozpetek si trasferisce nel 1976 a Roma per studiare storia del cinema all’università “La Sapienza”. Il suo primo film, Il bagno turcoHamam (1997) registra da subito un grande successo di critica e di pubblico, tanto da essere selezionato per la Quinzaine des Réalizateurs a Cannes. Due anni dopo raggiunge un altro successo con Harem Suaré. Il film narra la storia d’amore tra la favorita del sultano e il suo eunuco, ambientato durante la caduta dell’impero turco. Il lungometraggio è presentato al Festival di Cannes nel 1999, nella sezione Un Certain Regard. Le fate ignoranti, affermazione straordinaria del regista, è la commedia sentimentale che si afferma come il più importante film della stagione cinematografica 2001, richiamando l’attenzione anche della scena internazionale. A conferma di ciò, ottiene 4 Nastri d’Argento e 3 Globi D’Oro. Nel 2003 torna a stupire il pubblico con La finestra di fronte che fa incetta di premi e riconoscimenti: 5 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, 4 Ciak d’Oro, 3 Globi d’Oro, oltre a 3 premi al Karlovy Vary International Film Festival e 2 al Seattle Film Festival.

Cuore sacro (2005) apre un acceso e controverso dibattito tra il pubblico e viene premiato con 2 David di Donatello e il Golden Globe per la migliore regia, mentre l’anno successivo, nel 2006, esce nelle sale cinematografiche Saturno contro che riscuote una serie di riconoscimenti: 1 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento, 5 Globi D’Oro e 4 Ciak d’Oro. Due anni dopo il successo di Saturno contro, alla 65ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, viene presentato in concorso Un giorno perfetto, tratto dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco.
Nello stesso anno 2008 il MOMA (Museum Of Modern Art) di New York gli dedica una retrospettiva.

Mine vaganti, film del 2010, ottiene un’ottima affermazione sia di pubblico che di critica non solo in Italia. Anche per questo ennesimo lavoro di Ozpetek piovono riconoscimenti: 2 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento, 4 Globi D’Oro, 4 Ciak D’Oro e il premio speciale della giuria al Tribeca Film Festival di New York. Il 2012 è l’anno di Magnifica presenza, che conquista 2 Nastri d’Argento, il Greatest Audience Award al Moscow International Film Festival e 4 Globi D’Oro.

Il successivo Allacciate le cinture, del 2014, protagonista Kasia Smutniak, si aggiudica 3 Nastri d’Argento, un Globo D’Oro e un Ciak d’Oro.
La nuova sfida artistica per Ozpetek è datata 2011, quando è chiamato a dirigere la sua prima opera lirica in occasione del Maggio Musicale Fiorentino. L’Aida di Giuseppe Verdi si assicura uno strepitoso successo, un consenso replicato l’anno successivo al Teatro San Carlo di Napoli con La traviata.

Non solo cinema e teatro: nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, Rosso Istanbul edito da Mondadori, una vera e propria dichiarazione d’amore alla sua città natale, alle sue origini e a sua madre. Quattro anni dopo, nel 2017, ne trae il film omonimo, girato interamente nella metropoli turca.
Nel 2015 firma il suo secondo romanzo sempre per Mondadori, Sei la mia vita, struggente storia d’amore nella quale emergono anche retroscena reali dai set dei suoi film. Ancora cinema. Sul finire del 2017 esce Napoli velata, protagonisti Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi, grande successo di box office e critica, con 2 David di Donatello per la migliore fotografia e migliore scenografia. Ora il 19 dicembre arriva nelle sale italiane il suo ultimo film La Dea Fortuna interpretato da Stefano Accorsi, Edoardo Leo e Jasmine Trinca.

Ad Aprile 2019 è tornato di nuovo al San Carlo di Napoli per dirigere Madama Butterfly. A maggio viene invitato alla Biennale d’Arte 2019 con la video installazione Venetika, protagonista Kasia Smutniak, che inaugura il Padiglione Venezia, un’opera che ottiene un eccellente risalto sulla stampa e Media internazionali. Alla Mostra del Cinema di Valencia, in Spagna, gli viene tributato il Premio alla Carriera con una Personale di tutti i suoi lavori.
Tra i numerosi altri riconoscimenti sia culturali che istituzionali annovera la cittadinanza onoraria di Lecce, Napoli e Palermo, oltre alle Laurea honoris causa all’Università per Stranieri di Perugia e all’Università di Palermo. Nel mese di novembre gli è stato attribuito a Lecce il titolo di Ambasciatore dell’Università del Salento e a Roma dalla Presidenza della Repubblica l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.

Da molti anni è membro attivo dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) con la quale ha collaborato attraverso la regia di spot televisivi e la partecipazione ad eventi di beneficienza per la raccolta fondi.

PROGETTI
D’Amico – Al gusto non si comanda