BIO
Daniele Ciprì (Palermo, 17 agosto 1962) è un regista, sceneggiatore e direttore della fotografia italiano, noto per la sua collaborazione in coppia con Franco Maresco come Ciprì e Maresco. Si fa conoscere alla fine degli anni ottanta per i suoi lavori alla regia in coppia con Franco Maresco nel duo Ciprì e Maresco, nella serie di sketch di Cinico TV, in onda su Rai 3, e in vari film. Tra il 1995 e il 1998 è alla regia di film come Lo zio di Brooklyn e Totò che visse due volte, con quest’ultimo che suscita scalpore e forti reazioni da parte degli addetti ai lavori. Nel 2008 il duo artistico si scioglie e Ciprì prosegue la carriera da solo.
Nel 2002 ha debuttato a teatro con Palermo può attendere. Nel 2005 ha scritto e diretto lo spettacolo teatrale Viva Palermo Viva Santa Rosalia con Franco Scaldati e Mimmo Cuticchio.
Come direttore della fotografia ha lavorato al fianco di registi del calibro di Renato De Maria, Marco Bellocchio e Roberta Torre.
Nel 2009 ha vinto al Chicago International Film Festival il premio della fotografia per Vincere, per il quale si è aggiudicato anche numerosi premi in Italia. Con È stato il figlio (2012) si è aggiudicato il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2013 ha vinto il Nastro d’argento al regista del miglior film. Nel 2014 realizza La buca, uscito a settembre, con Rocco Papaleo, Sergio Castellitto e Valeria Bruni Tedeschi.
È docente di regia presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma. Nel 2016 è stato autore della fotografia del cortometraggio La Viaggiatrice di Davide Vigore presentato alla 73ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2018 è stato autore della fotografia del cortometraggio Eyes di Maria Laura Moraci, vincitore della sezione Società e Solidarietà dei Corti D’Argento 2019, promossi dai Giornalisti Cinematografici. Nel 2019 è autore della fotografia per Croce e delizia, regia di Simone Godano si aggiudica il Nastro d’argento per la Miglior fotografia per La paranza dei bambini e per ll primo re, regia di Matteo Rovere (2019). Per quest’ultimo si aggiudica anche il David di Donatello.
PROGETTI
Il povero Cristo