“R – Il mio corpo vi seppellirà” è un titolo ma anche l’urlo di battaglia di R, una donna apparentemente senza identità che viene salvata tra le macerie di un incendio e che progressivamente trasforma in “vendetta” la ricerca del suo passato tragico.
La sua piccola odissea alla ricerca della propria identità potrebbe essere una metafora della condizione difficile e caotica del meridione all’alba dell’Unità d’Italia, teatro delle vicende raccontate nel film.
Con l’unificazione italiana si diede avvio ad un grande cambiamento sociopolitico nel meridione del paese. La tassazione del sud finiva per finanziare gli investimenti del nord facendo così entrare in crisi i principali settori produttivi dell’ex regno borbonico.
La seconda guerra d’indipendenza e la costituzione del Regno d’Italia fu una vera e propria azione di conquista e saccheggio, mascherata da guerra di liberazione, a cui si opposero i contadini dandosi al brigantaggio e organizzandosi in bande armate, spesso capitanate da militari del vecchio regime.
Le storie dei briganti, la loro tenace resistenza all’occupazione sabauda, sono state da ispirazione per questo film, nonché le figure tragiche ed eroiche delle brigantesse: donne crude e selvagge, come la terra del Regno delle Due Sicilie di fine Ottocento, che ricorda per molti aspetti la frontiera americana raccontata nei film western.
Giovanni La Pàrola